In casa della Juventina Sant’Andrea finisce 3 a 3. Manca un rigore a Rinaldi

Finisce 3 a 3 l’ultima trasferta della stagione della Sanvitese sul campo della Juventina Sant’Andrea. Si gioca per migliorare la classifica, per chiudere al meglio un campionato comunque positivo e, come sempre dev’essere, per onorare una maglia che conosce ben pochi rivali. Ne esce una partita piacevole e frizzante, con le squadre che si sono rincorse l’un l’altra. Peccato per una direzione di gara apparsa non esattamente all’altezza della categoria.

A passare in vantaggio è la Sanvitese: lancio di Giovanni Bortolussi a pescare Riccardo Venaruzzo che con un pallonetto beffa l’estremo di casa. La Juventina trova il pari poco dopo con Bonilla, ma l’azione è viziata da un evidente fuorigioco. I biancorossi però non demordono e tornano avanti. Alex McCanick si libera sulla sinistra del suo marcatore mette in mezzo per Sebastiano Mior la cui sponda è raccolta da Daniele Tesolat che infila sul palo lungo. Allo scadere del tempo però l’arbitro decreta un rigore per i goriziani per un presunto fallo di mani, dal dischetto Grion non perdona l’esordiente Samuele Mio.

Nella ripresa La Juventina coglie un palo clamoroso per poi restare in inferiorità numerica per l’espulsione di Piscopo. L’uomo in meno però non si nota, tanto che a passare in vantaggio questa volta sono i padroni di casa. La Sanvitese si risveglia e va alla caccia del pareggio che trova con una punizione dalla distanza calciata da Lorenzo Vittore. Nel recupero Luca Rinaldi viene atterrato in area dal portiere. Rigore netto. Per tutti tranne per chi deve decidere. E con il veleno nella coda termina il match.

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