Gol annullato, rigore inventato. Solo un pari per una bella Sanvitese

In apertura gli applausi per Luca Rinaldi e Nicolò Pandolfo. Del primo la società ha voluto celebrare i 100 gol segnati in partite ufficiali con la maglia della Sanvitese. A premiarne la fedeltà ai colori biancorossi un fedelissimo come Domenico Bagnarol, novant’anni passati e sempre presente al Comunale. Al secondo un riconoscimento per aver tenuto alto il nome della Sanvitese indossando la maglia della Rappresentativa Fvg con cui ha da poco vinto, in Sicilia, il Torneo delle Regioni Under 19.

Alla fine fischi e proteste. Non certamente all’indirizzo dei giocatori di Gabriele Moroso, protagonisti anzi di una partita vivace e ben giocata, nella quale avrebbero senz’altro meritato di raccogliere l’intera posta in palio. Fischi e proteste sono stati indirizzati dal pubblico a una terna arbitrale in giornata decisamente negativa. Succede ai giocatori, succede agli allenatori e ai dirigenti. Può succedere anche ad arbitri e assistenti. Spiace che ultimamente, quando la Sanvitese gioca in casa, succeda un po’ troppo spesso.

In avvio biancorossi vicini al gol prima con Rinaldi, conclusione da destra di poco alta, poi con Filippo Cotti Cometti su angolo battuto da Lorenzo Vittore dalla sinistra. Bravo e reattivo l’estremo ospite che per l’occasione vestiva una maglia gialla a quanto pare “non sacrificabile”.

La Sanvitese trova il gol dell’uno a zero con Lorenzo Pasut servito da Bertoia. L’attaccante parte con i tempi giusti ma l’assistente, pur ben posizionato, segnala un fuorigioco inesistente come apparso in diretta un po’ a tutti e come poi dimostrato dalle immagini tv.

Nel secondo tempo è Alex Pontoni a sfiorare il gol, ma solo davanti al portiere l’attaccante ex Basiliano calcia sul palo.

Al 40′ Sanvitese in vantaggio. Alex McCanick viene steso in area: rigore. Dal dischetto Marco Bertoia non sbaglia. Partita che si avvia alla conclusione, ma al 48′ Ceolin scivola in area nel tentativo di crossare da sinistra in prossimità della linea di fondo. Nella sorpresa generale, l’Arbitro Paris di Bergamo indica il dischetto con Salvador che poi trasforma. Un rigore ridicolo. Non lo definiamo così per mancare di rispetto all’ufficiale di gara, ma riprendiamo il significato che del termine troviamo sul vocabolario: che può dar luogo a manifestazioni di ilarità. E così è stato in tribuna, ma a quanto apre anche sulle panchine.

Peccato, vincendo la Sanvitese avrebbe sorpassato il Fontanafredda. Così va il calcio, a volte.

Leave a comment